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Storia Del Museo
L'INIZIO. Il museo Etnico Arbëresh vede la luce nel lontano 1989;
in principio l'esposizione delle testimonianze (raccolte a partire dagli anni '70) era allestita nel centro storico del paese: Casa Zuccaro.
 
L'idea del Museo Etnico a Civita esisteva già nel programma di partenza dell'Associazione Culturale "Gennaro Placco" dall'atto della sua costituzione. Un primo nucleo di museo è stato creato ed organizzato allo stato embrionale con gli alunni della scuola dell'obbligo della comunità negli anni settanta-ottanta. Negli anni successivi l'idea-progetto è stata perseguita, individuando come interlocutore l'Unione Europea.
 
 
Finalmente nel 1989 il Museo Etnico viene creato dall'Associazione con il concorso della Unione Europea, dell'Amministrazione provinciale, del Distretto Scolastico n° 19, della Comunità Montana del Pollino e del Comune di Civita. L'inaugurazione del Museo è avvenuta il 25 maggio 1989 ed esso è stato la prima struttura di testimonianza iconografica nell'ambito dell'Arberia. Il Museo per i primi cinque anni è stato allocato presso la casa "Zuccaro" , un edificio tipico del centro storico alto del paese.

Sua Eccellenza Mons. Ercole Lupinacci (Maggio 1989)
 
 
Nel 1994 il Museo è stato trasferito nell'edificio dell'ex municipio di Civita, ristrutturato con progetto finalizzato specificamente alla creazione di una struttura museale mediante un finanziamento regionale previsto dal piano "Pim-Cultura". Il percorso espositivo e di ricerca è composto da varie sezioni, riguardanti la minoranza linguistica arbëreshe e presenta ampi spazi per le immagini e per l'oggettistica; possiede inoltre una sezione ecologica riferita al territorio. Il Museo è stato sempre gestito da volontari, soci dell'Associazione Culturale "Gennaro Placco".
 
 

Otello Profazio, Demetrio Emmanuele (Maggio 1989)
 
Nel 1998 è stata attivata una convenzione con il Wwf centro di promozione del Parco nazionale del Pollino con sede in Castrovillari, affinchè si garantisse la presenza di un obiettore di coscienza, il quale potesse svolgere il servizio civile a favore del Museo. Nello stesso anno il Circolo di Cultura "Gennaro Placco" ha stipulato un protocollo d'intesa con l'Ente Parco Nazionale del Pollino per tramite dell'amministrazione comunale di Civita, affinché un gruppo di giovani dei Lavori Socialmente Utili svolgesse la propria attività nella struttura museale. Il Museo si è impegnato, inoltre, dal 1995 per il funzionamento di uno sportello informativo sul Parco Nazionale del Pollino.Nell'estate del 1999 il Museo ha presentato al Gruppo d'Azione Locale del Pollino un progetto di potenziamento. Il Museo oggi rappresenta una realtà culturale ed un punto di riferimento per studi e ricerche riferite sia alle caratteristiche della tradizione italo-albanese della comunità di Civita, sia alle rilevanti emergenze naturalistiche del territorio comunale e comprensoriale.Il Museo agisce anche come corrispondente di associazioni culturali, ambientaliste e sociali di riconosciuta rilevanza nazionale.
 
 

Il Museo fino ad oggi ha inteso assicurare l'ingresso gratuito ai visitatori, non perseguendo fini di lucro, pur essendo gradite offerte spontanee le quali vengono finalizzate alla gestione ed al potenziamento della struttura. In questo periodo per effetto di un finanziamento della recente legge regionale a favore delle minoranze linguistiche è in corso l'attuazione di un progetto che prevede l'informatizzazione sia della Rivista che del Museo, per il quale è previsto un ulteriore potenziamento e la produzione di materiale cartaceo. Il Museo è predisposto per la visita dei diversamente abili. Negli ultimi anni si è registrato un passaggio di visitatori, che hanno superato in media le 10.000 unita annuali. (dal registro dei visitatori)

 
   
         
     
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